giovedì 5 dicembre 2013

RACCONTI EROTICI: Fantasie domestiche..

Ho 24 anni, sto col mio ragazzo da circa otto mesi e non abbiamo mai realmente vissuto insieme più di qualche giorno alla volta, né io ne sento un particolare bisogno. Tuttavia, ogni tanto tra le mie fantasie appaiono immagini di noi in una casa tutta nostra: per una volta mi piace immaginarmi più adulta, con qualcosa di più responsabile nel mio atteggiamento, non so spiegarmi. Mi immagino di sera, passare nel soggiorno di questa bella casetta, ancora vestita con gli abiti del giorno. Mi immagino di essere sfinita da una giornata di presumibile duro lavoro, e anche un po’ irritata, probabilmente, dall’impossibilità di potermi rilassare in qualche modo, dato che l’indomani si lavorerà di nuovo. Il mio ragazzo, in questo caso compagno, o marito, poco importa, sarebbe anche lui in soggiorno, immerso nella lettura di un libro e probabilmente preda dei miei stessi sentimenti. Mi dirigo in cucina per lavarmi le mani e così il rumore dell’acqua che scorre mi impedisce di sentire il rumore di passi del mio uomo, che furtivamente mi è arrivato alle spalle. Mi accorgo di lui solo quando mi alza la gonna fin sopra il sedere e mi tira giù le mutande. Sussulto di colpo e mi giro lentamente a guardarlo. Lui è inginocchiato dietro di me e mi guarda con occhi vogliosi. Oh sì…basta quello sguardo a provocarmi calore e desiderio tra le cosce. Lui mi palpa i glutei e poi, aprendomeli un pochino, comincia a leccarmi la fica e anche un po’ più in su l’altro buchino, con tanto trasporto che sembra un affamato a digiuno da giorni di fronte a una torta di mele. Io mi godo il momento, col busto leggermente reclinato sul piano della cucina. Amo sentire il mio uomo alle mie spalle, che mi accarezza, mi abbraccia o mi parla. Mi provoca sempre un’emozione forte sentirlo dietro di me, non guardarlo ma avvertire la sua presenza, rassicurante ed eccitante insieme. Ora tutto questo insieme al piacere provocatomi dalla sua lingua mi infuoca, la mente mi si annebbia e mi sale una voglia tremenda di fare porcate innominabili, e subito. Dopo un attimo lui smette di leccarmi, mi appoggia le mani sulle spalle e mi rimette dritta con la schiena contro il suo corpo. Mi accorgo che si è già slacciato i pantaloni, perché sento il suo cazzo in erezione, caldo, strusciare contro i miei glutei. Finora tutto si è svolto in perfetto silenzio. Io sto fremendo, lo prendo per i fianchi portandolo contro di me e gli sussurro con voce roca dal desiderio: “Sì, ti prego…scopami nel culo. Voglio che mi rompi il culo” Lui sussulta e si stringe ancora di più a me, ma non risponde. Mi bacia e mi lecca sul collo mentre con le mani mi tira fuori i seni dalla maglietta scollata e li stringe tra le mani. Purtroppo il piano della cucina è troppo alto per me, quindi lui mi guida verso il soggiorno e mi fa sedere sul divano. Siamo entrambi ancora completamente vestiti, solo che io ormai ho la gonna che mi fa da cintura e la fica in bella vista, e lui il suo bel cazzo che spunta dai pantaloni. Apro le gambe discintamente, mostrandogli la mia fica aperta, umida e desiderosa. Lui si avvicina a me e con una mano mi prende la testa, con l’altra mi mette il suo cazzo dritto in bocca. “Succhialo, mia piccola puttana” dice, e intanto mi infila due dita nella fica e comincia a masturbarmi. È sempre stato bravo in questo e col tempo è migliorato, tanto che sto quasi per venire, aiutata dall’eccitazione che mi provoca il suo cazzo che mi spinge in bocca. Ma lui evidentemente non vuole che io venga subito così, vuole esaudire il mio desiderio.
Mi prende e mi gira, mettendomi in ginocchio sul divano col culo per aria. Mi lecca ancora un po’ lì, anche se sono già fradicia, e poi comincia piano ad infilarmelo nel culo, mente con l’altra mano mi accarezza il clitoride. Gemo, un po’ per il piacere e un po’ per il dolore, poi grido quando è entrato tutto dentro e lui comincia a muoversi. Ma sono così arrapata che il dolore mi eccita, voglio essere scopata senza riguardo. Devo avere lo sguardo folle mentre gemendo lo incito “Sì sì, rompimi il culo, ti prego!” Anche lui ha un’aria malvagia, eccitata oltre ogni limite, mi spinge dentro con tutte le sue forze. Gli prendo la mano e gli lecco due dita, poi gli chiedo di mettermele nella fica e continuare a masturbarmi come stava facendo prima. Lui mi smanetta con violenza e la sensazione è piacere puro, oltre ogni limite. “Più forte! Più forte!!!” grido, finché non vengo con uno degli orgasmi più intensi che abbia mai avuto. Lui pure ansima più forte e mi annuncia che sta per venire; gli dico “Vienimi addosso, coprimi di sborra!” E così lui si tira fuori dal mio culo e si masturba davanti a me – sa che mi piace guardarlo mentre lo fa – poi mi tira per i capelli e viene, schizzandomi sul petto e sul viso. Succhio le ultime gocce dalla punta del suo uccello e lo ripulisco avidamente con la lingua. Quando si abbandona seduto affianco a me, sospirando “Whew…che scopata!”, io gli do una leccata sul collo. Mi sento ancora incredibilmente porca e gli sussurro “Scopiamo ancora…tutta la notte, finché non mi avrai coperta di sborra ovunque” e gli sorrido. Una fantasia come tante, che non vedo l’ora di mettere in pratica…

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