Mi sdraio sul divano, allungo le gambe e mi preparo a guardare la
partita. Mio fratello brontolando mi prende per le caviglie e mi
strattona per sedersi anche lui sul divano, mi blocca i piedi tra le
mani e se li sistema sulla pancia. E' stata una scossa. Me li ha
guardati, accarezzati e palpeggiati facendogli dei complimenti. Era la
prima volta che un ragazzo mi toccava i piedini in quel modo lascivo.
Ferma, immobile, mi è salita dai piedi una sensazione pazzesca,
bellissima. In pochi istanti mi sono bagnata tutta. Era bellissimo. Lui
del tutto incosciente (?) mi palpeggiava e massaggiava i piedini. Ero
sconvolta. Per un attimo quando l'ho visto concentrarsi sulla partita ho
provato a tirarli indietro ma lui mi ha subito bloccato e per tenermi
ancora più ferma mi ha infilato l'indice della mano nel ditone. Ero
semplicemente fradicia e con la voce roca. Non so quanto sono rimasta
ferma ma ad un certo punto sentendo di "colare" tutta mi sono spaventata
che lui se ne accorgesse e sono saltata in piedi, mi sono infilata i
sandali e sono corsa in bagno. Non ce la facevo più. Mi sono tolta il
perizoma tutto fradicio e mi sono seduta sulla tazza del bagno per
masturbarmi. Neanche un minuto sono venuta spruzzando come una cavalla
ed è stato meglio così perchè già mi stavano girando strane idee sul mio
fratellino e sui miei piedini. Un pò spaventata da me stessa, mi
sentivo un pò maniaca, ho rinunciato alla partita, ho salutato mio
fratellino e sono andata a letto, dove ovviamente dopo qualche minuto ho
ripreso a masturbarmi con foga fino a trovare pace. Immagino di aver
iniziato un giochetto un pò scabroso ma da quel giorno
(Italia-Danimarca) chiedo sempre a mio fratello se gli piacciono i
sandali che porto, se trova lo smalto delle unghie di suo gusto, se mi
accompagna a scegliere eventualmente qualche cavigliera da indossare per
l'estate.
La sera di Italia-Svezia ovviamente eravamo già consapevoli di quello
che doveva succedere. Appena arrivata mi sono seduta sul divano con dei
sandali infradito sadomaso col tacco un pò alto. Lui da bravo si è
seduto per terra davanti a me per accogliere i piedini tra le mani,
massaggiarli e coccolarli per bene. Con la voce roca gli ho ordinato di
leccarli e lavarmeli per bene con la lingua. Lui, dolcissimo e
ubbidiente, ha eseguito correttamente il mio ordine. E' ovvio che non
gli ho fatto guardare la partita. Doveva solo pensare a leccare.
Nessun commento:
Posta un commento