Dopo un po’ Franco, battendo le mani per attirare l’attenzione, disse:
“Propongo di fare un gioco di società che consiste nel farsi delle
domande a turno su un argomento personale. Se chi è interrogato non
risponde o dice cose inverosimili, viene solleticato finchè non dice la
verità. Tutti sono stati d’accordo, compresa la mia amica Angela, e
Franco ha estratto il nome di chi doveva rispondere per primo: guarda
caso, è uscita proprio lei. Franco le ha chiesto qual’era stata l’ultima
volta che si era masturbata e a cosa aveva pensato per eccitarsi. Lei
ha risposto che non ricordava perchè era molto tempo che non lo faceva,
ma siamo stati tutti d’accordo nel dire che non ci credevamo. Allora,
dopo averla fatta sdraiare sul parquet della stanza, Franco le ha alzato
le braccia sopra la testa.
A questo punto le si sono avvicinati altri due ragazzi con delle
piume ed hanno cominciato a passargliele con lentezza sotto le
ascelle…Angela, che non se lo aspettava, ha cercato di resistere facendo
vedere che le piume non le facevano nessun effetto, ma dopo un pò ha
cominciato a ridere e a dimenarsi: “Ah.ah.ah.basta… smettetela…” però
poi ha ribadito che era molto che non si toccava. Allora Franco le ha
tolto le scarpe ed ha cominciato a sfiorarle i piedini lodandoli per
come erano belli e curati. Angela, che è molto sensibile ai complimenti,
ha cominciato a muoverli in maniera molto aggraziata, allungandoli come
una ballerina classica e sollevandoli per farglieli vedere meglio, ma
proprio mentre faceva questo Franco ha cominciato a solleticarglieli con
le dita mentre gli altri la solleticavano con le piume sotto le
ascelle.Angela ha ricominciato a ridere e a contorcersi tutta con la gonna che le saliva sulle cosce facendoci vedere le mutandine color fucsia e, mentre noi guardavamo sempre più eccitati, Angela ha detto che se smettevano di solleticarla avrebbe detto la verità a tutte le domande che volevamo farle. Franco ha replicato che per il momento bastava così ed ha proposto di allargare il gioco a tutti con questa differenza: ciascuno a turno doveva rispondere ad una domanda, ma se la risposta non era ritenuta veritiera, veniva solleticato per un minuto a meno di togliersi un indumento a sua scelta.
Il gioco cominciò e ovviamente nessuna risposta veniva giudicata vera.
Lo spettacolo era estremamente eccitante e anche Pamela, un po’ per la situazione e un po’ per lo sfioramento del dito che Franco faceva indugiare più del necessario sull’inguine intanto che le scopriva il sesso, cominciò a muovere ritmicamente il bacino e ad ansimare leggermente. Allora Franco le allargò le gambe e le scostò completamente di lato le mutandine mettendole in bella mostra il sesso biondo; poi le scoprì delicatamente il clitoride e cominciò a masturbarlo con due dita su e giù come se fosse un piccolo pene. Eravamo tutti eccitatissimi. Era la prima volta che vedevo una ragazza masturbata in quel modo, non resistetti più e misi una mano sotto la gonna per masturbarmi a mia volta, senza farmi vedere dagli altri, guardando affascinata lo spettacolo di Franco che faceva gemere e sussultare Pamela.
Intanto i due ragazzi le si erano riavvicinati e ricominciarono a stuzzicarla con le piume sfiorandole il seno e i fianchi; Pamela diceva alternativamente “Sì.ancora. No.basta. Sì, no, sì” un po’ gemendo per il piacere e un po’ sussultando per lo sfioramento delle piume che le provocavano sensazioni contrastanti di eccitazione e di solletico insieme. Franco accelerò il movimento su e giù del clitoride, altri due ragazzi cominciarono a leccarle i piedi mentre i primi adesso le succhiavano i capezzoli finchè Pamela, ansimando sempre più forte e muovendosi tutta, ebbe un orgasmo violentissimo e venne senza ritegno alla presenza di tutti gridando che non aveva mai goduto tanto.
A questo punto Franco disse ad Angela e ad un’altra ragazza, Claudia, che dovevano masturbarsi reciprocamente fino a venire, loro risposero che non erano lesbiche e che non ci pensavano neppure; allora finimmo di spogliarle togliendo anche a loro le mutandine con cui erano rimaste e le stendemmo per terra in direzioni opposte, poi le spingemmo l’una contro l’altra incrociandole le gambe e facendo in modo che i loro sessi si toccassero. A questo punto cominciammo a solleticarle. Era uno spettacolo ancora più eccitante di prima: erano completamente nude, tenute dai ragazzi per permettere a noi di solleticarle sotto le ascelle e sotto i piedi, e mentre si dimenavano e ridevano istericamente, si strofinavano a vicenda i sessi, uno biondo e con i peli radi, l’altro nero e con i peli riccioluti. Loro non potevano fare niente per difendersi da noi ragazze che le solleticavamo dappertutto; ridevano e si contorcevano: “Hahaha ha… hehehe… Basta!!!..hihihi Smettetela!… hihihi…No!.No!.hahahahah…” ma, continuando a strofinarsi i sessi reciprocamente, nonostante il solletico, si stavano anche eccitando visibilmente. Dopo qualche minuto Angela squittì che se continuavamo così sarebbe venuta, mentre Claudia spingeva sempre di più il suo sesso contro quello di Angela muovendolo ritmicamente. Allora Franco prese due cubetti di ghiaccio e cominciò a passarglielo sui capezzoli mentre io e l’altra ragazza ci dedicavamo alle loro parti intime, solleticandole e masturbandole contemporaneamente finchè dopo pochi minuti, sotto l’azione combinata del ghiaccio del solletico sui loro sessi, vennero tutt’e due esplosivamente fra le nostre risate eccitate.
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