mercoledì 4 dicembre 2013

RACCONTI PICCANTI:Quando la moglie si traveste da domestica sexy

Pianura padana, serata buia e nebbiosa. Fanco stava tornando a casa dall’officina come tutte le sere, sperando di trovare un piatto succulento per compensare un po’ le fatiche e le cose andate storte durante il giorno. Aprì la porta convinto di trovare sua moglie in cucina come sempre a quell’ora. Anna lo salutò sentendo sbattere la porta, ma Franco non vedendola in cucina andò a cercarla in sala. No, quella non poteva essere sua moglie…eppure era lei. Anna era sulla scaletta della libreria a spolverare gli ultimi ripiani, ma non era la solita Anna. Aveva un completo da domestica sexy bianco e nero, con tanto di grembiulino bianco davanti e sulla testa una crestina bianca. Franco non stava più nella pelle, quella sorpresa gli aveva fatto dimenticare ogni problema, sua moglie si ergeva sulla scaletta con indosso anche un paio di scarpe decollté con il tacco alto, come nella più classica delle scene erotiche. Franco si avvicinò alla scaletta e guardò sotto al vestitino; le gambe di sua moglie dal basso sembravano ancora più lunghe e affusolate e il sedere dentro a quel perizoma faceva la sua figura. Franco chiese ad Anna di togliersi il perizoma e di rimanere un po’ sulla scala. Lei eseguì, sorridendo, felice che la sorpresa stesse producendo il giusto effetto. Da sotto Franco osservava e lei continuava a pulire i libri usando un piumino nero davvero sexy; se quel piumino l’avesse usato su di lui? Sembrava così morbido… Anna voleva scendere, ma Franco, immedesimatosi nella parte del “padrone” cominciò a chiedere alla sua domestica di aprire un po’ le gambe, e poi cominciò ad accarezzarla. Una volta scesa, vide che il vestito semitrasparente metteva in mostra il suo seno abbondante ed esaltava ogni sua curva. Solo il grembiulino impediva la vista e faceva desiderare quanto c’era sotto. Franco ordinò alla domestica un bicchiere di vino, e lei nella parte, andò in cucina e glielo servì in un calice su un vassoio. Anna si stava divertendo ad obbedire al suo “padrone” e sperava che lui le ordinasse anche qualcosa di più spinto. Non mancò molto infatti. Franco, terminato il vino la prese con forza vicino a sé e cominciò a baciarla dappertutto. Con la stessa forza le ordinò di andare nella stanza da letto. Anna, calata nella parte, fingeva di scandalizzarsi e opponeva resistenza. Il gioco eccitava entrambi e la serata proseguì in camera dove si abbandonarono ad una passione senza freni.

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