Pianura padana, serata buia e nebbiosa. Fanco stava tornando a casa
dall’officina come tutte le sere, sperando di trovare un piatto
succulento per compensare un po’ le fatiche e le cose andate storte
durante il giorno. Aprì la porta convinto di trovare sua moglie in
cucina come sempre a quell’ora. Anna lo salutò sentendo sbattere la
porta, ma Franco non vedendola in cucina andò a cercarla in sala. No,
quella non poteva essere sua moglie…eppure era lei. Anna era sulla
scaletta della libreria a spolverare gli ultimi ripiani, ma non era la
solita Anna. Aveva un completo da domestica sexy bianco e nero, con tanto di grembiulino bianco davanti e sulla testa una
crestina bianca. Franco non stava più nella pelle, quella sorpresa gli
aveva fatto dimenticare ogni problema, sua moglie si ergeva sulla
scaletta con indosso anche un paio di scarpe decollté con il tacco alto,
come nella più classica delle scene erotiche. Franco si avvicinò alla
scaletta e guardò sotto al vestitino; le gambe di sua moglie dal basso
sembravano ancora più lunghe e affusolate e il sedere dentro a quel
perizoma faceva la sua figura. Franco chiese ad Anna di togliersi il
perizoma e di rimanere un po’ sulla scala. Lei eseguì, sorridendo,
felice che la sorpresa stesse producendo il giusto effetto. Da sotto
Franco osservava e lei continuava a pulire i libri usando un piumino nero davvero sexy; se quel piumino l’avesse usato su di lui? Sembrava così
morbido… Anna voleva scendere, ma Franco, immedesimatosi nella parte del
“padrone” cominciò a chiedere alla sua domestica di aprire un po’ le
gambe, e poi cominciò ad accarezzarla. Una volta scesa, vide che il
vestito semitrasparente metteva in mostra il suo seno abbondante ed
esaltava ogni sua curva. Solo il grembiulino impediva la vista e faceva
desiderare quanto c’era sotto. Franco ordinò alla domestica un bicchiere
di vino, e lei nella parte, andò in cucina e glielo servì in un calice
su un vassoio. Anna si stava divertendo ad obbedire al suo “padrone” e
sperava che lui le ordinasse anche qualcosa di più spinto. Non mancò
molto infatti. Franco, terminato il vino la prese con forza vicino a sé e
cominciò a baciarla dappertutto. Con la stessa forza le ordinò di
andare nella stanza da letto. Anna, calata nella parte, fingeva di
scandalizzarsi e opponeva resistenza. Il gioco eccitava entrambi e la
serata proseguì in camera dove si abbandonarono ad una passione senza
freni.
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