mercoledì 4 dicembre 2013

RACCONTI PICCANTI: Il camerino di prova

Era da tanto che Lisa progettava la sua giornata di ferie, dedicata tutta a se stessa. Finalmente quel venerdì era arrivato e, una volta fatta colazione, si incamminò nella fresca aria del mattino verso il centro estetico di fiducia. Come prima cosa l’aspettava la depilazione, ma non la solita ceretta mensile, questa volta aveva deciso per una depilazione integrale, voleva avere la pelle completamente liscia, sentire l’aria della primavera in arrivo su ogni singolo poro della pelle. Una volta ottenuto un corpo   perfettamente glabro, Lisa si diresse nel reparto abbronzatura, dove si lasciò cullare dal tepore della lampada abbronzante. Il suo corpo pareva risvegliarsi dal letargo dell’inverno e risplendere nuovamente.
Dopo una doccia rinfrescante, Lisa estrasse dalla borsa il suo c-stringe lo indossò, poi si applicògli strass sui capezzoli che aveva acquistato di nascosto dal marito. L’effetto sulla pelle senza peli e abbronzata era molto piacevole, Lisa si sentiva bella e, una volta rivestita, uscì dal centro estetico sorridente. Erano le 10.00 c’era ancora tempo per una passeggiata in centro e per un po’ di shopping. Osservando le vetrine vide un vestito beige, di stoffa leggera, quasi trasparente e decise di entrare a provarlo. Nel negozio c’erano altri vestiti molto carini, così, aiutata dalla commessa, ne prese 3 da provare. La ragazza l’accompagnò nella stanza dei camerini: era una stanza con un salottino al centro e una decina di camerini intorno. Lisa vide un ragazzo sulla trentina seduto, probabilmente aspettava la sua fidanzata. Entrò in un camerino, accostò la tenda, ma non completamente, qualche centimetro le permetteva di osservare quello che accadeva fuori. Si cominciò a spogliare liberamente, prima giacca, scarpe, poi jeans, infine maglietta, restando con addosso solo lo string e gli strass sul seno. Si provò il primo vestito e uscì per vedersi nello specchio del salotto. La trama leggera e il colore chiaro della stoffa dell’abito facevano trasparire le forme del seno di Lisa: già ad una prima occhiata chiunque poteva notare lo string nero sotto e le perline intorno ai capezzoli. Si accorse che il ragazzo la stava guardando, ma appena Lisa lo fissò, lui distolse lo sguardo. Tornando nel camerino, Lisa lasciò ancora una volta la tenda scostata e questa volta fu certa di essere fissata. Decise allora di spogliarsi lentamente, per far assaporare allo sconosciuto qualche attimo di passione. Rimasta nuovamente quasi nuda, si mise di profilo, visto che il suo perizoma non aveva laccetti, l’impressione che dava era di essere perfettamente senza abiti. Il ragazzo la stava osservando eccitato e le stava sorridendo maliziosamente. A Lisa sembrò che si accarezzasse l’inguine con una mano, forse per sentire l’erezione crescente. Indossò così un altro abito e uscì nuovamente per vedersi allo specchio. Questa volta fecero entrambi finta di nulla, la fidanzata era davanti allo specchio e commentava con lui il colore dell’abito indossato. La commessa nel mentre chiedeva a Lisa come stava andando la prova. Soddisfatta e, a dire il vero, anche lei un po’ in subbuglio per la reazione scatenata, si rivestì e acquistò il primo vestito provato. Era ormai tardi e occorreva tornare a casa, avrebbe mangiato con suo marito, anche se lei più che di mangiare aveva voglia di qualcos’altro. Paolo rientrò dal lavoro e trovò Lisa in cucina, radiosa. Le disse che la giornata di ferie le aveva fatto bene e le chiese cosa avesse fatto durante la mattinata. Lisa gli raccontò per filo e per segno ogni cosa, scatenando un po’ di gelosia, ma anche quella passione che cercava disperatamente. Paolo sapeva che non aveva avuto l’esclusiva di guardare sua moglie così sexy, ma aveva ora la possibilità di amarla e darle il piacere cercato.

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