mercoledì 4 dicembre 2013

RACCONTI PICCANTI : Attrazioni In Ufficio

Paola entrò in azienda come tutte le mattine alle 8,30. Era da una quindicina di giorni che lavorava come segretaria in quella ditta, ma non era riuscita ancora ad inquadrare tutti i colleghi. Alcune donne le sembravano ancora ostili, nonostante avesse messo tutto il suo impegno per cercare di essere amichevole e ben disposta. Diversa la questione per il comparto maschile, i colleghi avevano subito legato con la nuova entrata e uno in particolare le dimostrava forse più interesse del dovuto. Francesco, quello il suo nome, pareva non perdere ogni suo spostamento tra un ufficio e l’altro e quando Paola faceva le fotocopie sentiva il suo sguardo posato su di lei. Non c’era nemmeno bisogno di voltarsi, sapeva già che la stava osservando. Francesco era un uomo più vecchio di lei, ma piuttosto attraente: Quei capelli sale e pepe, quello sguardo insistente ma allo stesso tempo dolce e quei modi garbati avevano fatto capire a Paola che non le era poi del tutto indifferente. Le piaceva sentirsi guardata e poneva perciò maggiore cura nell’abbigliamento e nell’acconciatura.
Quella mattina Paola si sentiva particolarmente eccitata, era andata a prendere il caffè alla macchinetta durante la pausa e Francesco questa volta non l’aveva seguita, forse aveva da fare.
Uscì dalla stanza del ristoro e andò a sistemarsi in bagno, qui appena aperta la porta si trovò davanti Francesco. Paola sorpresa lo salutò, avviandosi verso la porta dei servizi ma notò nello sguardo di lui ben altre intenzioni. Fu il tempo di un battito d’ali di farfalla e Paola era tra le braccia di Francesco, le loro lingue avvinghiate, i loro corpi adiacenti, i loro respiri all’unisono. Francesco frugò nei jeans di Paola e trovò un perizoma minimo, che lo fece eccitare, “Dimmi che te lo sei messo per me questo”. Paola non rispose se non con un gemito, visto che le dita di Francesco erano già dove  il suo piacere si stava mostrando in tutto il suo massimo. Paola ebbe solo il tempo di dirgli che lì non potevano, se fosse entrato qualcuno sarebbe stata licenziata, ma la passione aveva preso il sopravvento. Si ricomposero, ognuno alla sua scrivania, ognuno con la sua eccitazione tra le cosce, ognuno con il rossore sul viso. Quello era solo l’inizio di una passione.

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