giovedì 5 dicembre 2013
RACCONTI EROTICI: Sesso a tre
Salve, mi presento, sono Roberta, 45 anni separata. Sono una bella donna
mediterranea, mora, alta 1,70 dalle belle forme; ho deciso di
raccontare alcune delle mie esperienze vissute quando ero ancora sposata
e vorrei cominciare dalla prima di una certa importanza.
Avevo, allora, 34 anni, 2 figli e tutto andava per il verso giusto. Con
Gianni, mio marito, il sesso era ok, ma ogni tanto provavamo entrambi
il desiderio di fare qualcosa di più trasgressivo. Un paio di volte ci
eravamo mostrati in cam a una coppia di amici conosciuti in chat, una
volta anche a lui da solo, e mi era piaciuto; mi era piaciuto vedere
come Gianni si eccitava se facevo la sexy per qualcun'altro in sua
presenza, era bello esibirmi, ma non avevamo mai avuto il coraggio di
andare oltre. Fino a quella fatidica sera.
Era estate, e a Viareggio c'era la festa latino americana. Noi a Cuba
avevamo fatto il viaggio di nozze e così decidemmo di andare, per
ballare un po' di salsa e bere qualche mojito fatto bene.
L'atmosfera era piena di gioia, i ragazzi e le ragazze cubane ballavano
in modo incredibile , e per noi impossibile; ogni tanto facevo un giro
con qualche bel moretto...sapendo di essere guardata con eccitazione e
gelosia da mio marito. Ma anche il mio sposino era apprezzato dalle
ballerine, non tanto per i pochi passi di danza che conosceva, quanto
perchè sapeva muovere con eleganza quel suo corpo sportivo. Indossavo
un miniabito bianco semi trasparente, e sotto solo un bel perizoma e un
reggiseno di pizzo bianchi. Mi stavo proprio divertendo, era caldo ma la
brezza che veniva dal mare rendeva l'aria respirabile: Fra un ballo e
un altro giravamo per gli stand e fu qui che per caso incontrammo
Andrea, un mio ex compagno di studi che aveva sempre avuto un debole per
me. Ci abbracciammo , felici di esserci incontrati, anche Gianni
sembrava contento. Forse era un po' preoccupato per come mi
corteggiavano i ragazzi , e fu lui che propose di andare a fare una
passeggiata sul mare. Sinceramente io avrei preferito rimanere alla
festa , ma accettai comunque di buon grado. Ci portammo dietro gli
asciugamani da mare che avevamo in macchina e andammo sulla spiaggia
che sembrava deserta; a me venne una voglia incredibile di fare il
bagno; quando lo proposi Gianni e Andrea rimasero un po' perplessi, ma
io mi sfilai il miniabito e cominciai a correre sulla sabbia in
direzione del mare, urlandogli di spogliarsi e di seguirmi...e così
fecero. Vidi arrivare Gianni tutto nudo e Andrea che invece si era
tenuto gli slip, si vergognava il ragazzo !
Cominciammo a giocare in acqua, mi divertivo come una bambina alle
giostre, spruzzi negli occhi, tuffi sott'acqua, ma poi cominciammo ad
avere un po' freddo e così uscimmo da quel mare tutto nero.
Mi resi conto che il mi intimo bagnato era diventato completamente
trasparente, e mi prese uno desiderio sempre più ardente; mentre
camminavo ancheggiavo con malizia. Gianni, che era sempre nudo, prese un
telo per coprirmi , sembrava un po' geloso, indeciso però mi disse di
togliere il reggiseno che era bagnato e mi faceva freddo e cominciò ad
asciugarmi... io ormai ero partita: Tolsi l'asciugamano dalle sue mani e
rimasi con solo le mutandine. Con la coda dell'occhio vidi Andrea che
guardava stupito il mio seno e tutto il resto: passai con dolcezza il
telo sulla pelle bagnata e abbronzata di mio marito; quando scesi
all'altezza dell'inguine mi accorsi che aveva un'erezione
impressionante, come non gli vedevo da anni... e fu la fine...ho perso
ogni inibizione. Ho lasciato cadere l'asciugamano e ho preso in bocca
quel bel cazzo moro, sapendo che dietro di me Andrea ci stava
osservando: Speravo che allungasse le mani o dicesse qualcosa, invece
era lì impalato imbarazzato senza parole: Mi girai verso di lui con
l'aria più a troia che potevo, mi avvicinai lentamente. Lui sembrava
terrorizzato. Sorridendo gli sfilai le mutande bagnate che coprivano un
arnese di tutto rispetto, bello teso che sembrava scoppiare, mi piegai,
lo presi in bocca e cominciai a leccare, ciucciare godere. Sentii le
mani di Gianni, prima sul mio sedere, poi che si infilavano sotto il
perizoma; ero bagnatissima, fu facile per lui infilarmi l'uccello nella
patatina scostando appena il filo interdentale: Che meraviglia, per la
prima volta avevo due cazzi tutti per me, uno in bocca e uno dentro che
mi pompava mantre ero a pecorina, una situazione che fino a poche ore
prima non avevo nemmeno il coraggio di immaginare. Sculettavo come
un'indemoniata,e Gianni approfittando del fatto che stavo producendo una
quantità incredibile di liquido lubrificante infilò un dito nel mio
buchetto: Non glielo avevo mai lasciato fare prima, ma quella sera era
tutto lecito, godevo come una cagna in calore, talmente tanto che in
breve raggiusi un orgasmo stratosferico, un'esplosione che mi lasciò
letteralmente senza fiato. Il paradiso non può essere meglio. Per
qualche attimo provai delle emozioni e delle sensazioni che mi fecero
girare la testa . Presi un attimo di fiato, feci uscire Gianni dal mio
corpo, e presi in mano quei due cazzi giovani e duri, li masturbai con
dolcezza fino a che vennero praticamente in contemporanea urlando di
piacere, al punto che dalla strada sentimmo arrivare dei commenti
salaci. Vedere quei due membri che schizzavano mi provocò un'altra
ondata di piacere, stavo diventando una vera porca !! Poi si creò una
situazione piena di imbarazzo. Andrea tornò verso il mare per
risciacquarsi un po', in tutta quella situazione non aveva detto neanche
una parola, mentre Gianni mi abbracciò da dietro con dolcezza , come se
volesse esprimere e una sorta di riconoscenza per il piacere
trasgressivo che gli avevo regalato.
Poi con calma ci rivestimmo, si fa per dire visto che sotto il vestitino
ero completamente nuda, e ci avviammo ognuno verso la propria macchina:
Io da quella volta Andrea non l'ho più rivisto, lui non ci ha cercato e
nemmeno noi l'abbiamo fatto. Imboccammo l'autostrada verso casa e mi
addormentai in macchina: Qualche giorno dopo Gianni mi confessò che al
casello mentre pagava il pedaggio mi alzò il vestito in modo che il
casellante vedesse la mia passerina !! Che porco...
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